mercoledì 28 marzo 2012

Farrotto all'aringa affumicata... se il riso fa il risotto, il farro fa il farrotto ;)

C'era una volta un sacchetto di farro acquistato in una terra stupenda e bellissima, chiamata Toscana, parecchi mesi or sono...quasi un annetto fa per la precisione...venne utilizzato in parte per una bella zuppa e poi lasciato triste, solo e dimenticato in un angolo nascosto della dispensa... convinto ormai che presto sarebbe giunta la sua fine scadenza e rassegnato all'oblio, fu con gioia e letizia che un bel giorno di sole si vide prelevare dal suo cantuccio, lavare per bene e......mettere in compagnia di una bella aringa affumicata che lo avvolse con il suo gusto e profumo intenso e che lo rese il farrotto piu' incredibilmente gustoso e buono che ci sia ^_^
...per farla breve avevo il farro toscano prodotto e lavorato dai monaci dell'Abbazia di Monte Oliveto Maggiore (buonissimo il farro e stupendo il posto tra l'altro) e due filetti di aringa affumicata voluti acquistare dal caro consorte (io l'aringa nemmeno da lontano la volevo vedere..mai assaggiata prima..ma sapete no, quando per partito preso diciamo che una cosa assolutamente non ci piace...ma, essendo io una personcina gentile, ho accettato l'acquisto)..che farne? occhiata veloce in giro per il web e che ti vedo? (ho proprio visto!) il video di una trasmissione, non so nemmeno su quale canale andasse in onda, che ospitava il cuoco di un notissimo ristorante di Lucca (dove per altro ero stata per l'appunto a Pasqua dello scorso anno e per ben 2 volte tanto mi era piaciuto) "Gli orti di Elisa" e che proponeva un antico piatto toscano ed era proprio il "farrotto all'aringa affumicata"...ho preso velocemente nota degli ingredienti e della procedura e detto fatto! mhmmm non proprio detto fatto...l'aringa va lasciata in ammollo nel latte per 10/12 ore...
Riassumendo..un piatto buonissimo..incredibilmente gustoso e semplice e che devo ammetterlo mi ha sorpreso..ho dovuto ricredermi sull'aringa...cucinata cosi' è strepitosa... il prossimo passo (se mai lo faro' ihihihi) sarà mangiarla nature con il pane...oppure (ed in questo caso potrei anche farlo) per colazione qualora dovessimo fare uno dei nostri tour programmati nei paesi nordici ;))

Ingredienti: (per 3 persone)
160 gr di farro
1 filetto di aringa affumicato
latte q.b.
500 ml circa di brodo vegetale
1/2 cipolla
2 cucchiai di olio e.v.o.
2 monoporzioni di burro di cacao Venchi
1 ciuffetto di prezzemolo

non va messo o usato usato il sale! il piatto è già saporito cosi'

Preparazione:
La sera prima (o la mattina appena alzati..dipende se preparate per il pranzo o la cena) mettere il filetto di aringa affumicato in ammollo in tanto latte quanto basta a ricoprirlo...mi raccomando non buttate poi via il latte che verrà utilizzato in cottura!
Prendere il farro e lavarlo bene sotto l'acqua corrente fino a che l'acqua non sia piu' colorata ma trasparente.
In un tegame mettere un cucchiaio di olio e.v.o ed una monoporzione di burro di cacao Venchi ...come riportato dal sito, il burro di cacao è il grasso naturale contenuto nelle cabosse di cacao, naturale al 100% e ricco di acidi grassi. Ideale per una cucina salutare, ha un alto punto di fumo (temperatura a cui un grasso alimentare riscaldato comincia ad alterarsi diventando dannoso per la salute), non contiene colesterolo né grassi idrogenati.














Far tostare nell'olio e burro di cacao il farrotto, aggiungere la mezza cipolla (non tagliata ma lasciata intera).














Poco alla volta aggiungere il brodo vegetale (proprio come in un risotto) e continuare lentamente la cottura....
Nel frattempo preparare l'aringa .Toglierla dall'ammollo nel latte (che teniamo da parte), togliere la pelle e tagliare a dadini.

In una padella antiaderente mettiamo l'altro cucchiaio di olio e.v.o., l'altra monoporzione di burro di cacao Venchi e facciamo rosolare a fuoco basso l'aringa a tocchetti ed infine aggiungiamo qualche cucchiaiata di latte dell'ammollo e facciamo restringere.
Continuare nel frattempo la cottura del farrotto aggiungendo man mano il brodo vegetale e, negli ultimi 10 minuti di cottura, quanto basta di latte rimasto dell'ammollo..(il farro che ho utilizzato cuoce in 35 minuti).


Un paio di minuti prima della fine cottura, togliere la mezza cipolla, versare l'aringa con il suo sughetto ristretto nel farro, aggiungere il prezzemolo tagliuzzato finemente e amalgamare.

...servire immediatamente e gustare :))


Con questa antica ricetta toscana partecipo al contest "Le ricette della carestia" del blog I pasticci di Luna

venerdì 23 marzo 2012

Quando il broccolo è stanco del frigorifero...

Ci risiamo...quando faccio la spesa di frutta e verdura mi lascio prendere la mano e mi piace comprare un po' di tutto..solo che a volte non riesco a utilizzare tutto subito e quindi capita che qualche ortaggio stazioni nel frigorifero..e questo è proprio quello che è capitato al broccolo! Acquistato per farci chissachè (ebbene si, all'acquisto ho in mente come utilizzarlo e poi me ne dimentico...uffff...ma non sarà mico l'età eh?), dopo qualche giorno ha cominciato a strillare dal frigorifero (si lo so che i broccoli non parlano..si fa per dire no??) "aho, sto qua sighhhh...solo ed abbandonato...ma ti vuoi decidere ad utilizzarmi?..." ed io mossa a compassione e non avendo, tra l'altro, granchè tempo per cucinare ho preso spunto da una ricettina vista qui alla quale, come mio solito, ho apportato qualche piccola modifica :)
Auguro a tutti un buon fine settimana ^_^

Ingredienti:
2 patate
1 broccolo
2 uova
180 gr mozzarella per pizza
1 spicchio d’aglio
1 rotolo di pasta brisèe
olio e.v.o.
sale 
pepe

Preparazione:
Sbucciare, lavare e tagliare a piccoli cubetti le patate; lavare e staccare a cimette il broccolo.














Nel wok (o in una padella) versare e far scaldare un filo di olio e.v.o, rosolarvi lo spicchio d’aglio e poi versare le patate e le cimette di broccolo. Fare cuocere e rosolare per bene per circa 15/20 minuti.

Nel frattempo sbattere le 2 uova con un po' di sale e di pepe, tagliare a dadini la mozzarella e unirla alle uova.

Stendere la pasta brisèe su una teglia ricoperta da carta forno. Scolare i broccoli e le patate dall’olio in eccesso, distribuirli uniformemente sulla pasta e poi versare le uova e la mozzarella.

Arricciare i bordi della pasta brisèe e cuocere in forno già caldo a 180/200° per circa 25 minuti.












 

Lasciare intiepidire per una decina di minuti (onde evitare ustioni..) e servire...bunissima!



mercoledì 21 marzo 2012

Ma è una ricetta questa? si, veloce, buona e pure light! ..cotolette di primosale al forno

Non ci si puo' sempre abbuffare no? ..dopo il pane, dopo la torta, dopo i biscotti e gli gnocchi..ci vuole qualcosa di leggero, di veramente leggero, che sazi e che si prepari a tempo di record..ebbene? ebbene, ho trovato questo qualcosa!
Parlare di "ricetta" mi sembra una parola grossa ma in fondo un minimo di lavorazione c'è e quindi io la chiamo cosi' ;))
A me (ma sospetto anche ad altre) capita ogni tanto di voler entrare in sciopero da cucina..nel senso che qualche volta (non tutti i giorni eh!?) non avrei proprio nessunissima voglia di cucinare..ma poichè gli uomini di casa non son disposti a digiunare (ufffff) e nemmeno vogliono intraprendere la carriera di chef di casa (ri-ufffff...mi piacerebbe pero'...) mi tocca arrendermi all'evidenza..se voglio mangiare, me ne devo fare!... e cosi' ecco come risolvere la questione con soli tre (si, solo tre!) ingredienti ^_^
Si è rivelato un ottimo secondo piatto alternativo (e quella sera pure unico piatto!)..delicato ma gustoso, leggero e con una bella insalata di contorno davvero completo...ecco come...

Ingredienti: (per 3/4 persone)
600 gr circa di primo sale
latte
pangrattato

Preparazione:
Tagliare a fette di circa 1 cm il primo sale.
In un piatto fondo versare un po' di latte ed in un altro mettere il pangrattato.. passare ogni fetta prima nel latte e successivamente nel pangrattato avendo cura di farlo aderire per bene su tutta la superficie..non serve salare!

Ricoprire una teglia da forno con un foglio di carta forno e depositarvi man mano le fette di formaggio impanate. Mettere poi nel forno precedentemete scaldato a 180° e cuocere fino a quando non diventano dorate...















Fatto!!!! Servire immediatamente e gustare :))




e con questo secondo alternativo partecipo alla raccolta "Cosa ti preparo per secondo?" ideato da Sandra del blog Le padelle fan fracasso

giovedì 15 marzo 2012

Panini all' olio.. li ho rifatti per Aria! con farina di kamut e erbe di provenza

Questi panini li ho rifatti apposta per lei! Si, si, proprio cosi'...quando ho letto del suo contest ho pensato subito di partecipare poichè la farina di kamut io la uso spesso....purtroppo ancora non ho trovato il coraggio (già..fifona io) tempo di provare a creare la pasta madre e quindi ho utilizzato il lievito di birra per la lievitazione...ho deciso di partecipare con il pane che per me è una delle cose piu' buone che ci siano da mangiare e ho voluto rifare questi perchè era tanto che non li preparavo..ho quindi colto l'occasione e ho pensato bene di aromatizzarli alle erbe di provenza..il risultato? ma che ve lo dico a fa'....ottimi!!!! e non lo dico per sviolinare o vantarmi..la farina di kamut li ha resi profumati e le erbe hanno dato quel tocco di sapore che a me è piaciuto moltissimo e non solo a me ;) 
Non ci credete? provateli e vi convincerete ^_^
Ho apportato qualche modifica per essere certa che la ricetta non contenesse alimenti che non andassero bene..ho tolto l'uovo e lo strutto e cambiato qualcosina nella lavorazione ..o.k. basta chiacchere, eccovi la ricetta..

Ingredienti:
500 gr di farina di kamut
15 gr di lievito di birra fresco
10 gr di sale
300/350 ml di acqua tiepida (dipende dal grado di assorbimento della farina)
40 ml di olio d’oliva
5 gr di erbe di provenza (misto di rosmarino, santoreggia, timo, basilico, origano e maggiorana)

Preparazione:
Sciogliere il lievito in un po’ di acqua (prelevata dalla quantità totale indicata), nella planetaria (o a mano) formare la classica fontana con la farina, unire il lievito disciolto, cominciare ad impastare versando l’olio e poco alla volta l’acqua rimasta.
Infine aggiungere il sale e poi le erbe aromatiche. Lavorare energicamente per almeno 10 minuti fino ad ottenere un impasto morbido ed elastico ma non appiccicoso; mettere in una ciotola, coprire con la pellicola trasparente e lasciare lievitare a temperatura ambiente per almeno un'ora.

Trascorsa l'ora reimpastare velocemente per eliminare l'aria formatasi e mettere a lievitare un'altra ora sempre coperto. Prendere poi l'impasto, tagliarlo in pezzi dello stesso peso, dare la forma voluta (a me piacciono troppo quelli belli tondi tondi), posizionare i panini sulla placca del forno ricoperta da carta forno e lasciare nuovamente lievitare per 20 minuti circa coperti da un canovaccio.
 
Prima di infornare pennellare con olio extravergine. Mettere quindi nel forno preventivamente già scaldato a 220° e cuocere per circa 20/25 minuti fino a quando i panini risulteranno belli dorati.

Togliere dal forno, spennellare leggermente ogni panino con pochissimo olio e.v.o (li rende belli lucidi) e mettere quindi a raffreddare su una gratella.

Pronti da mordere!!!




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